building the baseb
febbraio | luglio 2020 | Milano
EuroMiilano BaseB
L’evento verterà sul concetto di costruzione e collaborazione collettiva tra utente e brand, il quale pone forte importanza sulla community.
Lo user potrà, grazie ad attività proposte da BaseB, costruire e arricchire la propria conoscenza e consapevolezza, attraverso una scenografia che si adatterà e darà la possibilità di intraprendere diversi percorsi personalizzabili dall’utente.
il layout creatosi sarà caratterizzato da pannelli al fine di ricreare un percorso labirintico, così da poter indirizzare i partecipanti alla scoperta dell’evento in modo totalmente personale.
L’ingresso relativo alla zona di baseb sarà da subito caratterizzato da pannelli in colori terziari, in grado di mettere in risalto il punto in cui avverranno le registrazioni per l’evento
Durante la sera, sia i pannelli che il pattern labirintico posti sul terreno si illumineranno, così da essere immediatamente visibili ai partecipanti.
Una volta entrato, lo spettatore potrà introdursi completamente nella visione immersiva delle quinte colorate, e indirizzato dai percorsi proiettati sul terreno che lo porteranno alla scoperta delle installazioni presenti nello spazio.
cultural
L’involucro esterno, del tutto bianco, risulterà completamente distaccato dallo spazio e dai colori attorno, e nella sera verrà proiettato dalle composizioni di pattern geometrici e colorati.
Una volta al suo interno, lo spettatore si ritroverà immerso nella rappresentazione fisica del celebre quadro “Camera” di Vincent Van Gogh, ma illuminata da colori e fantasie pop: si vuole idealizzare il concetto di innovare e rinnovare, attraverso la rielaborazione di un’opera iconica della storia dell’arte ma trasposta in uno stile identificato come moderno.
interactive
La seconda installazione è incentrata sulla tematica della tecnologia e dell’innovazione: il rivestimento in lamiera forata, in grado di permettere alla luce di oltrepassarla, e avvolta dalle grafiche proiettate nel corso della serata.
All’interno, nel centro dello spazio si dirama una spirale di fili illuminati, gli utenti toccando un touchpad saranno in grado di far emettere un suono che permette di accendere e spegnere le fibre.
visual
La terza installazione si basa interamente sulle percezioni visive del singolo: all’esterno, il suo involucro si fonderà con l’ambiente circostante grazie all’effetto specchiante del rivestimento, e dunque privandosi e distaccandosi da quello che lo spettatore troverà all’interno.
Lo spazio verrà suddiviso in tre ambienti dal fondo completamente bianco e illuminati dalla luce in tre ulteriori colorazioni, in modo saturo e avvolgente; il visitatore avrà così la sensazione di trovarsi in uno spazio fatto di solo colore e privo di barriere fisiche e spaziali.
social
La quarta e ultima installazione presenterà una tematica sociale, ispirata al momento di lockdown causato dal covid, che ha visto privare alle persone la percezione visiva e uditiva della quotidianità, come il semplice poter camminare in una strada tra le persone.
Il partecipante verrà immerso nei rumori e suoni della città, il brusio delle persone.
Nel corridoio di passaggio verranno proiettati sui lati delle pareti sagome di persone in movimento, giungendo così all'ultima parte dove gli effetti uditivi verranno associati alla proiezione dello skyline di Milano sulle pareti.
Protagonista della serata e dello spettacolo di videomapping sarà il Pink Pavillion, nota opera di Gaetano Pesce, sul quale verranno proiettate le composizioni labirintiche a intermittenza e in contemporanea alla musica del dj set, creando uno scenario sensoriale e di forte intrattenimento.
